OFFICIA: un interessante progetto discografico che contribuirà a togliere dall’oblio il genio compositivo di un musicista e sacerdote molfettese vissuto nel XVIII secolo: Antonio Pansini (1703-1791).
Pansini si formò musicalmente tra Molfetta e Napoli studiando con Gaetano Villani, Francesco Durante e Leonardo Leo. Fu Organista e Maestro di Cappella della Cattedrale di Molfetta dagli anni Cinquanta del Settecento fino alla sua morte. Egli acquisì fama nella sua città e in tutta la provincia occupandosi anche della progettazione e del collaudo degli organi.
Il Capitolo della Cattedrale di Molfetta ha fatto eseguire le sue composizioni per la Settimana Santa, composte presumibilmente nella prima metà del Settecento, almeno fino agli anni Venti del Novecento, segno di un deferente rispetto nei confronti del magistero musicale di Pansini.
Digressione Music in collaborazione con i solisti della Cappella Musicale Corradiana ha inciso il Proprio e l’Ordinario della Messa del Giovedì Santo e i tre Responsori e le tre Lamentazioni del Primo Notturno del Venerdì Santo. La Messa e i Responsori sono per due Soprani, Basso e Basso continuo; le prime due Lamentazioni sono per Soprano e Basso continuo, mentre la terza Lamentazione è per Basso e Basso continuo.
L’incisione discografica è stata curata da Antonio Magarelli, direttore della Cappella Musicale Corradiana, in collaborazione con Annamaria Bellocchio soprano, Ester Facchini soprano, Michele Dispoto basso, Gioacchino de Padova viola da gamba, Gaetano Magarelli organista e curatore dell’edizione critica delle opere di Pansini. La registrazione è stata effettuata dal fonico Giovanni Chiapparino e realizzata nella chiesa parrocchiale di San Bernardino in Molfetta dove è custodito un preziosissimo organo a canne edificato dall’organaro Giuseppe Rubino di Acquaviva nel 1767 (si coglie l’occasione per ringraziare don Pasquale Rubini parroco per la cortese ospitalità durante le sedute di registrazione). Questo strumento ha contribuito notevolmente all’intento di restituire una esecuzione musicale storicamente informata con strumenti non soltanto antichi, ma addirittura coevi al compositore. L’organo, utilizzato per la realizzazione del basso continuo, è stato restaurato nel 2010 dalla Ditta Artigiana Paolo Tollari di Fossa di Concordia (Mo); con il suo diapason a 399 Hz e le notevoli e drammatiche sfumature cromatiche offerte dal temperamento mesotonico ha offerto la possibilità di mettere maggiormente in evidenza i ricercati affetti musicali delle composizioni di Pansini.