Il progetto si fonda sull’analisi del numero 7.
Non c’è ambito, scientifico, fisico, naturale o soprannaturale che il numero sette non evochi suggestioni e infinite varianti. Nelle tradizioni mistiche antiche aveva un forte significato simbolico e nella chiesa cattolica richiama le Sette opere di misericordia corporali e spirituali che, a loro volta, sottolineano valori profondamente umani, tali da essere per tutti, al di là della propria visione spirituale della vita, un valore aggiunto al senso del vivere.
L’opera “SETTE”, commissionata al M° Vittorio Pasquale e vincitrice del Bando indetto dalla SIAE “Sillumina, Copia privata per i giovani, per la cultura (Edizione 2016), Nuove opere” , si pone l’obiettivo di raccontare e tracciarne tra loro paralleli, utilizzandone esclusivamente il linguaggio dei suoni, sette note appunto, in sette tempi, per sette strumenti.
I sette strumenti sono eseguiti da: Marco Misciagna I violino, Evgeniya Yaresko II violino, Vincenzo Anselmi viola, Giuseppe Carabellese violoncello, Antonino Maddonni chitarra, Marco Pasculli fisarmonica, Vitantonio Gasparro percussioni.